Il governo ragiona sullo slittamento del coprifuoco con l’inizio del divieto di circolazione che passerebbe dalle 22.00 alle ore 23.00.
In vista delle riaperture del 26 Aprile tiene banco la discussione sul coprifuoco che Salvini vuole cancellare e che il ministro Speranza vuole confermare senza modifiche, quindi dalle 22.00 alle 5.00 del mattino seguente. Non si esclude che la discussione possa risolversi con un compromesso: la conferma del coprifuoco ma con inizio posticipato alle ore 23.00.
Coprifuoco dalle 23.00: l’ipotesi al vaglio del governo in vista delle riaperture del 26 Aprile
La proposta di far slittare l’inizio del coprifuoco alle ore 23.00 arriva dal sottosegretario alla Salute Costa: “Non è importante se già dal 26 aprile o dopo. L’importante è iniziare questa fase di riapertura, ma serve responsabilità“. Secondo il sottosegretario, lo slittamento del coprifuoco è una delle ipotesi al vaglio del governo in vista delle riaperture del 26 aprile. La proposta sembra sensata ma restano i dubbi sui tempi: si può posticipare l’inizio del coprifuoco già dal 26 aprile o sarebbe più prudente rimandare la decisone agli inizi del mese di maggio?
Riaperture con il freno a mano tirato
Non ci sono dubbi sul fatto che il mantenimento del coprifuoco a partire dalle ore 22.00 rappresenta un ostacolo non di poco conto per i locali che possono tornare ad aprire la sera. Sostanzialmente resta difficile andare a cena furi o uscire per una birra, a meno che non si possa andare a pochi passi da casa e il lavoro e gli impegni familiari non consentano di prenotare per le 19.30/20.00. E non tutti hanno questa fortuna. Quindi la stagione delle riaperture partirebbe con il freno a mano tirato. Il freno della prudenza, sostengono i difensori del coprifuoco alle 22.00. La cancellazione del limite alla circolazione già dalla fine di aprile comunque resta altamente improbabile. Sicuramente prima si procederà con uno slittamento. Resta da capire quando.